Ravanelli Daikon del 2024: piccoli, storti e malfatti

Al peggio ci faremo un brodo

17/08/2024 | Claudio_VL | 0 commenti

Alla fine del 2022 sono riuscito a raccogliere dei ravanelli Daikin di dimensioni decenti: erano una dozzina, e un paio aggiungevano i 30 cm. Per questa impresa avevo dovuto piantare i semi in un allotment messo a disposizione dall’amministrazione locale, con terreno più profondo di quello che ho nell’orto/giardino dietro casa, e probabilmente anche più fertile.

Lo scorso anno non ne ho seminati, di ravanelli di questo tipo (il cui nome scientifico e’ Raphanus sativus var. longipinnatus, ma forse li conoscete come ravanelli cinesi, ravanelli invernali o ravanelli giapponesi).

Nei giorni scorsi ho raccolto una mezza dozzina di Daikon (o mooli, come li chiamiamo secondo l’uso taiwanese), ma non sono proprio degli esemplari da esposizione: sono corti, sono piuttosto storti, sono mangiucchiati.





Avrei potuto posticipare la raccolta di questi ravanelli? Forse, ma non credo sarebbe stata una buona idea. Il terreno duro e la probabile presenza di uno strato di sassi circa 20 cm sotto la superficie avrebbero impedito anche questa volta ai ravanelli di crescere ulteriormente. In più, più tempo nel terreno avrebbe dato a lumache e ad altri parassiti ancora più tempo per fare una scorpacciata di Daikin.

C’è poi una terza ragione: se è vero che questi ravanelli crescono bene col fresco, voglio vedere cose come cresceranno i germogli che metterò nel terreno nei prossimi giorni, visibili in una scatola di gelato sullo sfondo di questa foto.



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